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venerdì 19 novembre 2010

Dell'Utri condannato in appello, Maroni chiede dimissioni.

Per dimostrare la reale bontà della lotta alla mafia portata avanti dal governo, dopo la notizia della condanna del Senatore Dell'Utri Marcello per concorso esterno in associazione mafiosa, da parte dei giudici della Corte D'Appello, il Ministro dell'Interno Maroni ne ha chiesto immediatamente le dimissioni.

No, non di Dell'Utri, bensì dei giudici della Corte D'Appello.

Infatti, pur volendo essere garantisti fino allo stremo, è sotto gli occhi di tutti come certe tesi, del tutto assurde, si siano fatte strada nelle aule dei Tribunali di tutta Italia, a causa dell'intervento della ormai tristemente nota Magistratura Democratica ( o, dovrei dire, comunista ), in combutta con la mafia sin dai tempi di Tangentopoli.

Vergognatevi, voi sinistrati, che volete a tutti i costi far cadere questo governo non perchè pensiate di poter fare di meglio, non per una questione ideologica, ma solo per poter imporre sul paese i vostri beceri interessi economici e quelli della cara criminalità organizzata.

E a voi, si a tutti voi, vestiti di rosso in nome della servitù che vi affligge, lo stesso rosso che colora il sangue delle vostre vittime, davvero siete convinti che basti questo per pensare che uno come Dell'Utri possa essere in qualche modo collegato alla mafia?

E poi mi spiegate come fa ad essere mafioso uno che nemmeno sa che la mafia esiste? Beato lui e la sua ignoranza, almeno non è incazzato quanto lo sono io...

giovedì 6 maggio 2010

domenica 21 marzo 2010

Il tipico elettore del PDL

Tra l'altro la maglietta è anche obsoleta.

mercoledì 10 marzo 2010

La Russa Ministro della Difesa (personale).

Ahh se ci fosse stato La Russa il giorno dell'attentato di Massimo Tartaglia! Berlusconi non si sarebbe dovuto fare nemmeno una giornata all'ospedale, non nel senso che sarebbe morto, nel senso che sarebbe rimasto completamente illeso. Guardate con che prontezza l'abile ministro riesce ad allontanare un pericoloso attentatore, assicurandosi che lo psicolabile comunista non possa nuocere alla salute del premier.
Questo pseudo-giornalista si era addirittura permesso di fare delle domande al presidente del consiglio, cosa che in realtà sarebbe stato liberissimo di fare se prima, come un qualsiasi giornalista per bene, avesse chiesto a qualche responsabile una lista delle domande che era lecito fare.
Il fatto che siamo in un regime democratico e liberale non vuol mica dire che puoi andare da un politico e fargli domande scomode, così facendo si limiterebbe la libertà del politico di dire tutto quel che vuole senza contraddittorio.

Ma tornando a La Russa non si può certamente dire che egli non sia un perfetto esempio di italiano forte, fiero e liberale. Il suo coraggio, il suo impeto e i suoi riflessi sono ammirabili e devono essere di esempio per tutti. In questo momento il partito dei magistrati, in combutta con gli anarchici Radicali, sta cercando in tutti i modi di impedire al PDL di partecipare alle regionali in Lazio e Lombardia. Poteva La Russa starsene zitto e non ribellarsi a questa situazione insostenibile?

La Russa, 4 Marzo 2010: "Siamo pronti a tutto. Non rispondiamo delle nostre azioni"

Perchè il liberalismo va bene fino a un certo punto, ma oltrepassato questo non si può fare altro che impugnare il bastone.

martedì 9 marzo 2010

Di Pietro, ottimo politico ma non dategli la mano. Ha rischiato di perdere il braccio per colpa del vizio.

Di Pietro è uno dei pochi politici in Italia che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Ogni qual volta il Governo emana una delle sue solite leggi-porcate che avvantaggia una singola persona o una stretta cerchia elitaria egli è li per cercare di fermarlo.
Certo, sarebbe positivo se una volta tanto ci riuscisse.

Ma sulla persona di Di Pietro ci sono sempre stati e ci saranno dei dubbi più o meno  fondati, come ad esempio quello dei presunti "valori immobiliari" acquistati grazie ai finanziamenti dati al partito.
E come non ricordare il famoso dossier in cui viene immortalato a una cena con Contrada o in viaggio negli Stati Uniti con Di Domenico.

Ma da oggi aleggia sulla sua figura un dubbio ancora più oscuro e sinistro. Pare infatti che il leader delll'Italia dei Valori si masturbi.

Come riportato dal Corriere della Sera, mentre si trovava ad Arezzo per una manifestazione, un'attivista gli ha stretto la mano e lui pochi minuti dopo si è accasciato a terra come in preda a un forte dolore al braccio.
Pochi giorni fà infatti aveva dovuto subire un'intervento al tendine, cosa che conseguentemente ha reso fatale la stretta di mano.
A mio avviso una delle possibili cause della tendinite può essere stata l'eccessiva stimolazione che si è autoinflitto in questi giorni pensando alla Polverini mentre si gustava il suo grosso, lungo e condito panino. Ovviamente ciò avrebbe potuto portarlo velocemente a infiammarsi il tendine costringendolo all'intervento.

Morale della storia: non date mai la mano a Di Pietro.
Non solo rischiate di farlo cadere a terra, ma anche di ritrovarvi tra le mani una qualche sostanza derivata dalla gametogenesi.
Solo perchè è stato il PM di "Mani Pulite" non vuol dire che lui se le lavi.

lunedì 8 marzo 2010

La politica è un tabù per un italiano su quattro. Gli altri tre si informano tramite la Gazzetta dello Sport o il TG1.

Prevedibile, se non scontato. Da un sondaggio dell'Istat risulta che solo il 25% della popolazione italiana si informa sulla politica. Una buona percentuale non si interessa ad essa perchè la considera troppo complicata, altri invece hanno perso, magari per sentito dire visto che non si informano, la fiducia nella politica.
In fondo lo sappiamo tutti quale è il tema centrale che riempie le discussioni e l'interesse degli italiani: il calcio. Calcio, calcio, calcio, sempre e solo quello.
Ah beh, e la vulva ovviamente.
Due cose che nella vita degli italiani medi non possono mancare, e che anzi vanno di pari passo. Per accorgersene basta dare un'occhiata al loro leader.

E le donne? Beh, esse si potranno intrattenere guardando i loro reality preferiti ( non sanno che le litigate tra politici sono molto più divertenti ).

Ma il dato più allarmante è questo: per il 93% chi si informa lo fa tramite i telegiornali, e vi ricordo che il TG1 e il TG4 sono classificati come telegiornali. Solo il 49% si informa mediante i quotidiani, e addirittura solo un misero 2,8% usa altri canali, compresa ovviamente la rete.
La gente è così disinformata che dovrebbero impedire che Minzolini possa andare in onda in fascia protetta.

domenica 7 marzo 2010

Giorgio Napolitano: il miglior Presidente della Repubblica degli ultimi 150 anni.

Esatto, una garanzia per il nostro paese. Se lui ha deciso che questa legge salva-elezioni non è anticostituzionale, allora non posso fare altro che fidarmi. In fondo quando andai a votare affinchè Napolitano diventasse Presidente della Repubblica è questo ciò a cui pensai, che di lui mi sarei fidato ciecamente sempre e in ogni luogo, purchè non si fosse rivelato il solito comunista.
Io davvero non so come faremmo in Italia senza una tale figura di spicco, da sempre un arbitro imparziale al di sopra delle parti. A quest'ora saremmo alla deriva, vittime di chissà quale regime anticostituzionale.
Menomale che Giorgio c'è.

PS: questo post lo potete interpretare come volete.

giovedì 4 febbraio 2010

Tonino Di Pietro super agente segreto

Non sanno più che inventarsi.

domenica 17 gennaio 2010

Di Pietro, Contrada, Mori, la CIA e tangentopoli


Un perfetto esempio di spaccato di vita quotidiana nella redazione de "Il Giornale".

Per chi non avesse capito a cosa si riferisce la vignetta, consiglio di leggersi questo post nel blog di Di Pietro.
In pratica un tizio di cui non si conosce l'identità si aggirava qualche giorno fà nelle sedi dell'IDV vendendo delle foto che ritrarrebbero Di Pietro in compagnia di Bruno Contrada e Mario Mori, famosi per i loro rapporti con la mafia, e di un esponente dei servizi segreti.
A pelle direi che si tratta di spazzatura, spero solo che certi quotidiani non inizino a sfruttare questa vicenda per dire che Craxi era un santo e che Di Pietro ha il numero dell'Anticristo stampato sulla fronte.

venerdì 15 gennaio 2010

Ecco cosa succede a rimandare gli immigrati in Libia...

Il video mostrato ieri ad Anno Zero fa vedere chiaramente quello che succede agli immigrati Libici una volta che, vittime delle nostre politiche di immigrazione, vengono rimandati nel loro paese: abbandonati nel deserto senza acqua e senza cibo, rimangono senza possibilità di sfuggire al loro triste destino.
Si tratta di un video amatoriale di cui è entrato in possesso Fabrizio Gatti, della redazione dell'espresso.
Consiglio la visione a un pubblico adulto.



Il disgraziato patto Roma - Tripoli, grazie al quale certe tragedie avvengono, è l'ennesimo modo con cui Berlusconi cerca di conquistare l'amiciza di Gheddafi. Non bastavano i 5 miliardi di euro e l'autostrada pagata coi nostri soldi.
Non è che tutta questa apertura verso un dittatore come Gheddafi siano dovute al fatto che Berlusconi si è da poco comprato Nessma TV, emittente libica? Centra forse il fatto che questa emittente promette dei profitti enormi visto che i telespettatori sono molti di più di quelle delle tre reti Mediaset messe assieme?

Rendetevi conto, stanno uccidendo persone e dilapidando i nostri soldi, tutto questo per i loro interessi.

giovedì 14 gennaio 2010

mercoledì 23 dicembre 2009

E' un paese per vecchi.


L'altro giorno leggevo questo articolo riguardante un sondaggio sull'elettorato di Berlusconi.
Non viene riportata la fonte, comunque il sondaggio originale l'ho trovato e si trova qui; proviene da un sito della presidenza del consiglio dei ministri, quindi è di una certa credibilità.
Il sondaggio si riferisce al 2004, non è recentissimo, ma comunque permette di farsi un'idea.
I dati riportati sono per certi versi sconcertanti, ma allo stesso tempo prevedibili:
  • il 52,9% degli elettori di Forza Italia risulta essere privo di un titolo di studio o con licenza elementare
  • il 51,8% dell'elettorato di Berlusconi è formato da persone over 50, ben il 35,8% è over 60.
Ciò dimostra che la maggior parte delle persone che votano Berlusconi e Forza Italia hanno una scarsa cultura e/o sono molto anziani ( il chè vuol dire che non si informano attraverso internet, non che io odi gli anziani ).
Purtroppo gli Italiani si sa, preferiscono guardare la TV piuttosto che leggere giornali e informarsi seriamente sui fatti, pertanto finiscono col votare persone senza sapere chi realmente siano.
Un altro articolo che ho trovato riporta dei dati inerenti l'analfabetismo in Italia.
E' innegabile che tale situazione sia dovuta in parte al fatto che la proporzione di persone anziane in Italia è altissima, mentre molto basse sono le nascite.
Le persone più giovani hanno un più facile accesso alla cultura e ai media alternativi, per molti anziani purtroppo non è stato così.

Un altro video trovato su youtube conferma queste considerazioni e inoltre riporta il fatto che chi guarda maggiormente Mediaset è più incline a votare Berlusconi. Che scoperta direte voi. Ma una cosa sono le opinioni, una cosa sono i test statistici che dimostrano che queste opinioni sono fondate.



Ci dobbiamo basare sui fatti signori, solo sui fatti, non sulle opinioni.

martedì 22 dicembre 2009

Berlusconi, D'Alema e l'inciucio


E' così che si stringono le alleanze con Berlusconi...

domenica 20 dicembre 2009

Le tesi complottistiche sull'attentato di Massimo tartaglia.

Penso che tutti in Italia abbiano visto l'attentato al Presidente del Consiglio domenica scorsa; negli ultimi giorni sono comparse delle strane teorie riguardanti il lancio della statuetta da parte di Massimo Tartaglia. C'è addirittura chi pensa che questo attentato sia stata una manovra di Berlusconi stesso per ottenere consensi in un ambiente politico dove da tempo viene aspramente criticato. Ecco un video che riassume tale tesi:



Chi ha un minimo di ritegno dovrebbe aver già capito che teorie del genere non possono essere considerate altro che spazzatura. Basterebbe pensare al fatto che organizzarsi un auto-attentato sarebbe una cosa fin troppo intelligente per uno che, come Berlusconi, disegna delle mutande a un importante convegno sul futuro del nostro pianeta per poi mostrarle a Brown e alla Merkel.
Se questo non bastasse, il momento del lancio della statuetta è stato ripreso da un altra angolazione, quindi nessun mistero sulle dinamiche dell'incidente ( se anche così non fosse vi sono decine di testimoni ):



Suvvia, non è possibile pensare che si sia fatto colpire apposta da quell'oggetto, col rischio di perdere un occhio, tra l'altro da una persona con problemi mentali...
Per spiegare il fatto che Tartaglia non ha avuto nessun problema ad arrivare a Berlusconi e successivamente, rischiando la propria vita, il premier è uscito dalla macchina, non c'è bisogno di ipotizzare che l'attentato fosse tutta una messinscena.
Piuttosto, basta una sola considerazione: siamo in Italia.