domenica 21 marzo 2010

Il tipico elettore del PDL

Tra l'altro la maglietta è anche obsoleta.

mercoledì 10 marzo 2010

La Russa Ministro della Difesa (personale).

Ahh se ci fosse stato La Russa il giorno dell'attentato di Massimo Tartaglia! Berlusconi non si sarebbe dovuto fare nemmeno una giornata all'ospedale, non nel senso che sarebbe morto, nel senso che sarebbe rimasto completamente illeso. Guardate con che prontezza l'abile ministro riesce ad allontanare un pericoloso attentatore, assicurandosi che lo psicolabile comunista non possa nuocere alla salute del premier.
Questo pseudo-giornalista si era addirittura permesso di fare delle domande al presidente del consiglio, cosa che in realtà sarebbe stato liberissimo di fare se prima, come un qualsiasi giornalista per bene, avesse chiesto a qualche responsabile una lista delle domande che era lecito fare.
Il fatto che siamo in un regime democratico e liberale non vuol mica dire che puoi andare da un politico e fargli domande scomode, così facendo si limiterebbe la libertà del politico di dire tutto quel che vuole senza contraddittorio.

Ma tornando a La Russa non si può certamente dire che egli non sia un perfetto esempio di italiano forte, fiero e liberale. Il suo coraggio, il suo impeto e i suoi riflessi sono ammirabili e devono essere di esempio per tutti. In questo momento il partito dei magistrati, in combutta con gli anarchici Radicali, sta cercando in tutti i modi di impedire al PDL di partecipare alle regionali in Lazio e Lombardia. Poteva La Russa starsene zitto e non ribellarsi a questa situazione insostenibile?

La Russa, 4 Marzo 2010: "Siamo pronti a tutto. Non rispondiamo delle nostre azioni"

Perchè il liberalismo va bene fino a un certo punto, ma oltrepassato questo non si può fare altro che impugnare il bastone.

martedì 9 marzo 2010

Di Pietro, ottimo politico ma non dategli la mano. Ha rischiato di perdere il braccio per colpa del vizio.

Di Pietro è uno dei pochi politici in Italia che ha il coraggio di dire le cose come stanno. Ogni qual volta il Governo emana una delle sue solite leggi-porcate che avvantaggia una singola persona o una stretta cerchia elitaria egli è li per cercare di fermarlo.
Certo, sarebbe positivo se una volta tanto ci riuscisse.

Ma sulla persona di Di Pietro ci sono sempre stati e ci saranno dei dubbi più o meno  fondati, come ad esempio quello dei presunti "valori immobiliari" acquistati grazie ai finanziamenti dati al partito.
E come non ricordare il famoso dossier in cui viene immortalato a una cena con Contrada o in viaggio negli Stati Uniti con Di Domenico.

Ma da oggi aleggia sulla sua figura un dubbio ancora più oscuro e sinistro. Pare infatti che il leader delll'Italia dei Valori si masturbi.

Come riportato dal Corriere della Sera, mentre si trovava ad Arezzo per una manifestazione, un'attivista gli ha stretto la mano e lui pochi minuti dopo si è accasciato a terra come in preda a un forte dolore al braccio.
Pochi giorni fà infatti aveva dovuto subire un'intervento al tendine, cosa che conseguentemente ha reso fatale la stretta di mano.
A mio avviso una delle possibili cause della tendinite può essere stata l'eccessiva stimolazione che si è autoinflitto in questi giorni pensando alla Polverini mentre si gustava il suo grosso, lungo e condito panino. Ovviamente ciò avrebbe potuto portarlo velocemente a infiammarsi il tendine costringendolo all'intervento.

Morale della storia: non date mai la mano a Di Pietro.
Non solo rischiate di farlo cadere a terra, ma anche di ritrovarvi tra le mani una qualche sostanza derivata dalla gametogenesi.
Solo perchè è stato il PM di "Mani Pulite" non vuol dire che lui se le lavi.

lunedì 8 marzo 2010

La politica è un tabù per un italiano su quattro. Gli altri tre si informano tramite la Gazzetta dello Sport o il TG1.

Prevedibile, se non scontato. Da un sondaggio dell'Istat risulta che solo il 25% della popolazione italiana si informa sulla politica. Una buona percentuale non si interessa ad essa perchè la considera troppo complicata, altri invece hanno perso, magari per sentito dire visto che non si informano, la fiducia nella politica.
In fondo lo sappiamo tutti quale è il tema centrale che riempie le discussioni e l'interesse degli italiani: il calcio. Calcio, calcio, calcio, sempre e solo quello.
Ah beh, e la vulva ovviamente.
Due cose che nella vita degli italiani medi non possono mancare, e che anzi vanno di pari passo. Per accorgersene basta dare un'occhiata al loro leader.

E le donne? Beh, esse si potranno intrattenere guardando i loro reality preferiti ( non sanno che le litigate tra politici sono molto più divertenti ).

Ma il dato più allarmante è questo: per il 93% chi si informa lo fa tramite i telegiornali, e vi ricordo che il TG1 e il TG4 sono classificati come telegiornali. Solo il 49% si informa mediante i quotidiani, e addirittura solo un misero 2,8% usa altri canali, compresa ovviamente la rete.
La gente è così disinformata che dovrebbero impedire che Minzolini possa andare in onda in fascia protetta.

domenica 7 marzo 2010

Giorgio Napolitano: il miglior Presidente della Repubblica degli ultimi 150 anni.

Esatto, una garanzia per il nostro paese. Se lui ha deciso che questa legge salva-elezioni non è anticostituzionale, allora non posso fare altro che fidarmi. In fondo quando andai a votare affinchè Napolitano diventasse Presidente della Repubblica è questo ciò a cui pensai, che di lui mi sarei fidato ciecamente sempre e in ogni luogo, purchè non si fosse rivelato il solito comunista.
Io davvero non so come faremmo in Italia senza una tale figura di spicco, da sempre un arbitro imparziale al di sopra delle parti. A quest'ora saremmo alla deriva, vittime di chissà quale regime anticostituzionale.
Menomale che Giorgio c'è.

PS: questo post lo potete interpretare come volete.